Ri-scatti. Chiamami col mio nome
“RI-SCATTI. Chiamami col mio nome” è il titolo della mostra in programma da oggi al 5 novembre, ideata e organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e da Ri-scatti ODV – l’associazione di volontariato che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – e promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.
Attraverso la fotografia persone transgender si raccontano. Frutto di un laboratorio in cui esce il coraggio e la sofferenza di un percorso per l’affermazione di se stessi al di là della qualità artistica delle immagini. Ma anche un percorso storico e un glossario per capire che l’oggi è frutto di battaglie che vengono da lontano.
Trecentoventiquattro scatti fotografici realizzati grazie a tre mesi di corso da sedici persone fra transgender e non-binary, sia AFAB (Assigned Female At Birth) che AMAB (Assigned Male At Birth), di età compresa fra i 20 e i 65 anni, che raccontano l’ampio e sfaccettato universo dei percorsi di affermazione di genere attraverso le loro vite, le loro esperienze e la loro quotidianità.
Le fotografie in mostra al PAC sono quelle di Alba Galliani, Antonia Monopoli, Bianca Iula, Elisa Cavallo, Fede, Ian Alieno, Lionel Yongkol Espino, Logan Andrea Ferrucci, Louise Celada, Manuela Verde, Marcella Guanyin, Mari, Nico, Nico Guglielmo, Riccardo Ciardo, Seiko. Dopo aver seguito un percorso formativo supervisionato come sempre da fotografi professionisti, volontari di Ri-scatti, si sono raccontati con la macchina fotografica in mano, raccontando con fierezza un percorso di affermazione di genere basato sull’autodeterminazione del sè, riconoscendo e utilizzando la diffusione della conoscenza come prima arma di difesa contro la transfobia. La corretta informazione e il contatto con persone che si pensano lontane, ma che semplicemente non si conoscono, può infatti aiutare a rivedere le proprie posizioni e, più semplicemente, a comprendere. L’esposizione, a cura del conservatore del PAC Diego Sileo, si propone
di raccontare storie vere, frutto di una libera espressione. Più di trecento fotografie mettono in luce le identità delle persone trans e il loro complesso percorso di affermazione di genere, accendendo i riflettori sulle difficoltà ma anche sulla forza che porta con sè il potersi autodeterminare per ciò che si è: per se stessi, per la propria famiglia, per la società
RI-SCATTI. CHIAMAMI COL MIO NOME
7 ottobre – 5 novembre 2023
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Via Palestro, 14 Milano
Orari della mostra: da martedì a domenica ore 10—19:30 giovedì ore 10—22:30
Chiuso il lunedì, Ingresso libero, 1 novembre aperto ore 10—19:30
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