Ogni cosa dell’universo è in stato di vibrazione.

imagePortare l’arte visiva al di fuori dei soliti canali, spesso autoreferenziali, significa creare l’occasione per dar vita ad un dialogo con quelle discipline che rispondono a logiche e a dinamiche diverse e permettere un confronto di linguaggio che diventa, oggi, sempre più necessario affinché la pittura possa continuare nella sua avventura di voler penetrare il mondo.

Più volte mi sono interrogata sul senso della pratica dell’arte in una realtà divenuta liquida e immateriale. L’accadere contemporaneo, che fa della durata un dettaglio trascurabile a favore del veloce e imprendibile attimo, ci ha abituati a fruire dell’esperienza artistica come di qualcosa che si consuma velocemente senza soste o attese, a favore di forme espressive performative e spettacolari.
Ma al di là dell’illusione, alla quale assistiamo spettatori in questo mondo interconnesso, il senso di novità suona spesso effimero e riferito ai meri aspetti dell’ entertainment, cannibalizzando l’artista e la sua ricerca.

Senza troppe ambizioni e a piccoli passi, il progetto di “Ruotando” è nato da queste riflessioni con l’intento di contribuire a creare una congiuntura tra il lavoro dell’artista ed un pubblico ormai abituato a connessioni trasversali di luoghi e linguaggi, cercando di favorirne la comunicazione.
Far dialogare non è una questione di formule, non si riferisce solo a luoghi altri , non resta retaggio del “come” ma significa riuscire ad entrare nella difficile ricerca del “cosa”.

Dopo l’esperienza al LinearCiak con la mostra “Fascino, passione, follia” in relazione con il Musical Notre Dame de Paris, è la volta della musica e del cinema in uno spazio più selettivo come quello dell’Auditorium di Milano con la mostra di pittura “Vibrazioni” per l’apertura della stagione estiva dell’Orchestra Verdi dedicata al cinema e al rock.
Dodici opere, dodici riflessioni bidimensionali in cui vibrano nella tela stati d’animo ed emozioni nella comunione tra l’ascolto e l’elaborazione di un processo restitutivo eccezionalmente soggettivo di cui la pittura prova qui a lasciare traccia.
Elementi ritmici e timbrici, toni, accordi di colore, combinazione, composizione sono codici in comune nella pratica pittorica e musicale e qui terreno di incontro.
La pittura è figlia del tempo lungo e dell’attesa, della riflessione e della ricerca consumata nel segno e nell’esercizio ripetuto. La musica è inscindibile dal tempo perché costruzione e organizzazione creativa di suoni e rumori.
Nel loro comune linguaggio universale l’una materializza quel nulla che è in divenire, l’altra dà voce al vuoto per raccontare l’emozione sospesa dell’universo sensibile.

“Vibrazioni”
Quando Musica e Pittura si incontrano.
14/24 luglio 2016
Auditorium di Milano, largo Mahler
Inaugurazione: giovedì 14 luglio ora 18,30

Artisti in mostra
Alessandra Bisi, Michele Cannao’, Patricia Del Monaco, Isa Di Battista, Nicoletta Gatti, Nevia Gregorovich, Matteo Lausetti, Lydia Lorenzi, Pinuccia Mazzocco, Lucilla Restelli, Gian Luigi Serravalli, Rita Spaggiari

Progetto a cura di Vanna Mazzei e Barbara Pietrasanta
Iniziativa del progetto artistico “Ruotando. L’arte incontra il grande pubblico”.

www.ruotando.info
Email: contatti@ruotando.info
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Opera in copertina: Cluster, Nevia Gregorovich – olio e catrame cm. 120×85

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