Carla Accardi: cosa ci lasciano gli artisti dei settanta.

Ci ha lasciati anche Carla Accardi, signora dell’Avanguardia astrattista che, con i suoi segni grafici e al contempo primordiali si è imposta nel panorama italiano ed internazionale.VLUU L110  / Samsung L110

Con Sanfilippo, Consagra, Attardi, Perilli, Turcato ed altri diede vita negli anni settanta al gruppo di Forma 1. Purtroppo, in questo periodo si assiste alla dipartita di molti artisti che hanno vissuto il più vivo momento dell’arte italiana, quella realtà in cui chi faceva arte apparteneva ancora ad un ciclo intellettuale e produttivo considerato importante per l’affermazione della cultura. Arte era sperimentazione e testimonianza, ricerca e avanguardia e chi la faceva non doveva avere necessariamente un loft di 1000 metriquadri e vivere di rendita: di arte si campava!

Ora è naturale che il tempo passi e, salutando questa artista che ha lasciato il segno, ci si augura che il suo lavoro regali stimoli creativi alle nuove generazioni e voglia di rischiare a chi si occupa di arte e cultura, non solo innalzamenti di quotazioni di gallerie e collezionisti che, oggi, si sono arroccati a quegli anni vanificando così anche il lavoro e la traccia segnata da questi nostri significativi artisti.

 

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