L’utilità dell’inutile.
Recentemente ho letto questo libro che mi ha fatto riflettere su quanto sia importante ciò che parla con il linguaggio diverso, come l’arte ed altre forme che arricchiscono l’anima. Certo, in un periodo in cui è importante solo ciò che è tangibile e fa profitto tante cose stanno perdendo importanza. Passano in secondo piano proprio quelle che arricchiscono lo spirito. Questo libro fa il punto proprio su qusto perchè non è vero – neanche in tempi di crisi – che è utile solo ciò che produce profitto.
Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti “inutili” che invece si rivelano di una straordinaria utilità. In questo saggio, Nuccio Ordine attira la nostra attenzione sull’utilità dell’inutile e sull’inutilità dell’utile.
Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Kant, Tocqueville, Newman, Heidegger) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Cervantes, Lessing, Dickens, Gautiér, Kakuzo Okakura, Garcia Lorca, Garcia Màrquez, Ionesco, Calvino), Nuccio Ordine mostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscono per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche alcuni valori fondamentali come la dignità, l’amore e la verità. Con un saggio di Abraham Flexner.
“L’utilità dell’inutile” di Nuccio Ordine
Ediz. Bompiani
costo 9 euro
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