Nell’ombra di Berlino

di Virginia Fovi |

Qual è il tuo primo ricordo? Difficile. Sensazioni, profumi o, nel mio caso, il rumore del vento e la neve che cadeva fitta fuori in giardino. Vent’anni dopo mi ritrovo nello stesso giardino, ma tutto è diverso. Francoforte, di cui ricordavo solo un’altalena, mi rivela oggi il suo cuore di metropoli dinamica, con la sua multiforme varietà di lingue, culture e stili di vita.
Divisa tra il ruolo di capitale finanziaria della Germania e quello di importante centro culturale e commerciale, questa città è un connubio di storia e progresso, risultato di una ricostruzione che, dopo la seconda guerra mondiale, ha investito sull’ innovazione, regalando all’odierna Francoforte il sapore di una città americana dal cuore europeo.
Seguendo le rive del Meno, dal cuore medievale di Römerplatz, con la chiesa di San Bartolomeo e il Römer al Museo Städel e il museo d’arte Moderna nel Museumsufer, mi ritrovo a camminare in un insieme di mondi: quello delle fiere, del commercio, del centri finanziarii e dei trasporti che convive con l’universo della cultura, dei musei, della musica, del Ebbelweï, della lettratura e dell’università.
Abituata alla nomea di Berlino, non nascondo la sorpresa quando mi rendo conto che anche Francoforte offre non solo numerose iniziative culturali, ma le miscela con una forte presenza di zone di “movida” e un’anima giovane che nulla hanno da invidiare alla città del muro.
Anche l’edizione 2012 della Frankfurter Buchmesse, una delle più famose fiere ospitate dalla città, sembra averne preso spunto. Con la Nuova Zelanda come ospite d’onore, tra i temi principali in discussione nei diversi appuntamenti e convegni, la celebre fiera internazionale del libro ha trattato soprattutto l’editoria digitale, i suoi media e il suo rapporto con il mercato editoriale e i nuovi supporti elettronici, non tralasciando l’importanza della cultura del libro.
Interessante la mostra “ Leggevo che ero. Ritratti con libro di infanzia”, che ha visto il suo debutto mondiale in occasione di Bologna Children’s Book Fair 2012 e che è stata scelta dalla fiera tedesca per raccontare creatività e impegno proprio a favore della cultura del libro, attraverso una galleria di ritratti fotografici di personalità del mondo dell’editoria per ragazzi in posa con un proprio libro d’infanzia.

 

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