Incontriamoci ancora alla Sassetti Cultura.

Alla fine è andata proprio bene nonostante lo sciopero dei mezzi che ha paralizzato la città. C’era tantissima gente all’inaugur1422507_10202902130571764_2115909365_nazione di “L’è acsè. Gli artisti ricordano vent’anni di Sassetti Cultura” ma non è stata una mostra come le tante di questi tempi. Quello che mi ha colpito è stata l’attenzione di chi era presente, lo spirito partecipativo e la sensazione che ci fosse un vero e sincero interesse alle opere, agli artisti e a quello che ha significato far parte di un pezzetto di storia di un luogo che ha lasciato il segno nel quartiere dell’isola ma anche nella città, grazie al suo fondatore, Attilio Zanchi. Vado a tante inaugurazioni in giro per Milano, spesso sovrapposte tra loro, in questi periodi di eventi sincronici che fanno perdere il senso del tempo, ma qui è stato diverso. Nessuna Noblesse oblige, nessuna distanza, ma tanta voglia di leggere il sottile messaggio delle opere esposte, di prendere tutta la ricchezza che un luogo con la sua storia può ancora trasmettere. La curatrice Vera Carminati è stata molto acuta e sensibile nel guidare i presenti nel sottile “fil rouge” che lega le opere esposte e gli interventi sono stati sentiti e ricchi di energia. Ma cosa ci resta adesso? Cosa accadrà in futuro tra queste belle stanze destinate a non si sa ancora cosa? Intanto cogliamo con spirito di questo tempo il divenire fluido delle cose che ci ha regalato ancora una volta freschezza e impegno tanto che, recuperando lo spirito con cui venivano condotti gli eventi qui, mercoledì 26 marzo alle ore 18 Sassetti Cultura ospiterà un dibattito dal titolo “Quale via possibile per l’arte contemporanea?” Promosso e condotto da me, la curatrice Vanna Mazzei e l’artista Fausta Dossi. Si attendo artisti ed operatori del settore per dialogare e riflettere sui viaggiatori, artisti o fruitori di cultura, spersi nel viaggio dell’arte e della vita. Si cercherà di trovare una risposta al quesito “ Chi sono io, in questo mondo in cambiamento tanto veloce quanto enigmatico?”.

Barbara Pietrasanta

 

“Quale via possibile per l’arte contemporanea?”
Mercoledì 26 marzo ore 18
Sassetti Cultura via volturno 35 Milano

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