Paradossi plastici. Mostra di topylabrys, al secolo Ornella Piluso a Palazzo Isimbardi.

paradossi plastici
Per scelta dell’Artista, né un’antologica né un’esposizione recapitolativa degli ultimi sei anni della sua intensa attività, divisa tra un operare individuale e di uno corale all’interno e alla guida di Arte da mangiare mangiare Arte. Piuttosto, una mostra incentrata sulla plastica, la materia prima che topylabrys utilizza nel suo lavoro, sul suo valore, sul suo significato, sui paradossi e sulle ambiguità che l’operare con essa comporta.
Ancora una volta, quindi, un tracciato di una testimonianza di assai più lungo termine, non solo per la qualità e quantità delle “opere” esposte ma anche e soprattutto per le implicazioni di valore simbolico o concettuale e di valenza tecnico-scientifica o operazionale che si riscontrano al cospetto di siffatti elaborati. Il duplice focus arte-scienza è il fondamento della poetica stessa di topylabrys sin dagli anni in cui ella operava presso i laboratori Montedison o altrimenti presso quelli della Mazzucchelli 1849 Spa di Castiglione Olona.

Il progetto realizzato quest’anno è molto ampio e prevede diverse installazioni, ognuna di queste unica e, nello stesso tempo, collegata alle altre da forti legami di senso:
–  Paradossalmente cibo –installazione composta da cibi commestibili e non e da contenitori di cibo in plastica
–  Fiamme compresse – ovvero, il paradosso a cui l’uomo da sempre tende, cercando al contempo di dominare la natura e piegarla ai propri bisogni
–  Compressione impossibile – in questa installazione il Paradosso plastico viene rappresentato attraverso la compressione della stoffa posizionata tra due lastre di plexiglas che impediscono la libertà della materia: questa infatti arrotolandosi si comprime su se stessa creando motivi tridimensionali
–  Ritratti Critici. A cospetto dell’Artista il Critico si accartoccia – installazione composta da una serie di ritratti fotografici di Critici d’arte realizzati dalla coppia di giovani artisti di Studio Pace10 (M. Scardecchia e G. Maggio) e reinterpretati in chiave plastica e paradossale da topylabrys.
–  Bollicine nello Spazio – grande installazione che si ispira ai vini della Franciacorta. L’installazione conta circa 130 globi in plastica elaborati individualmente e vuole sottolineare un mondo in continuo movimento. Le bollicine di vino sono espressione di energia e, paradossalmente, ricordano forme irreali dell’Universo, un mondo extraterrestre pieno di possibilità e sogni. In particolare, questa installazione vuole essere un omaggio a Margherita Hack, grande scienziata recentemente scomparsa, una donna che ha indicato e aperto la strada verso un mistero tutto da esplorare, l’Universo
–  Ulivo e Rete – il paradosso qui sta nell’inglobare la forza propria dell’ulivo in una struttura leggera e trasparente.

All’interno della mostra, hanno poi un ruolo molto importante i momenti dedicati a:
–  Orto della Bellezza Italiana: la Semina – giunto alla sua 4° Edizione, l’Orto della Bellezza italiana (progetto ideato da Elisabetta Invernici e dalla stessa Ornella Piluso) viene interpretato come valore etico e non come esperienza legata all’immagine. Quest’anno topylabrys seminerà “LANA”; le “zolle” destinate ai Semi sono realizzate con più lastre di ferro piegate su di loro quasi a creare una plissettatura e sono posizionate all’interno di un “letto” di lana che sembra proteggere i Semi stessi.
Tutti i presenti saranno invitati dall’Artista a compiere il gesto della Semina: ad ogni persona verranno consegnati insieme ai batuffoli di lana dei biglietti dove vi saranno scritte frasi, parole, espressioni tutte riguardanti VALORI. I biglietti dovranno essere lanciati nelle “zolle” e in primavera si potrà assistere alla Raccolta d’Arte, ovvero ai VALORI cresciuti nel tempo.
Durante la mostra sarà presente la videoprotezione di Bollicine nello Spazio realizzata grazie alle foto dall’Artista Armando Tinnirello.
Paradossi Plastici è patrocinata da: Regione Lombardia Consiglio, Regione Lombardia Cultura, Proviancia di Milano Consiglio, Comune di Milano, Expo 2015.
Palazzo Isimbardi, Cortile d’Onore – C.so Monforte 35 Milano
Inaugurazione lunedì 7 ottobre ore 18.00
La mostra rimarrà aperta sino a domenica 13 ottobre
ingresso libero

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