Valdi Spagnulo, Sguardi sospesi

La mostra pensata appositamente per questo spazio espositivo, dallo scultore Valdi Spagnulo, racconta l’exursus della recente poetica dell’artista di origine pugliese che dal 1973 vive a Milano.
Scrive Valdiil curatore della mostra Claudio Cerritelli:
“Questa mostra oscilla tra passato e presente ripercorrendo circa 7 anni di lavoro di Valdi Spagnulo attraverso cicli di opere che trasformano il luogo espositivo in un teatro di percezioni visive e tattili. L’ambiente è attraversato dagli stati pulsionali dei materiali, concatenazioni di opere bilanciate su opposte qualità, dinamismi plastici modulati nella fermezza del metallo e lievi cromatismi depositati nella trasparenza del plexiglas.

Valdi sviluppa il suo racconto polisensoriale cercando respiri dilatati, percezioni instabili del vuoto, vibrazioni aeree sospinte oltre i limiti del reale, prossime a quella vastità imponderabile cui aspira lo scultore mentre costruisce e trasforma i materiali scelti con ostinata accuratezza.
Lo spettatore ha il compito di entrare nelle soglie abbagliate dal bianco totale e di ammirare le geometrie disseminate nello spazio, dialogando con metamorfosi di forme reversibili e con schermi di immaginarie galassie, fino a captare i mutevoli riverberi che modificano i confini prestabiliti.
Nel percorso espositivo le opere si presentano nella dimensione irripetibile di nuove relazioni, partecipano a un’istallazione totale giocata sulle consonanze dei materiali, in uno scambio continuo tra valori strutturali e percezioni virtuali, processi fisici e mentali tenuti sempre sul filo della leggerezza.

I cicli di ricerca (2007-2014) si collegano spontaneamente tra di loro come una costellazione d’immagini in cui s‘incontrano i caratteri persistenti dell’immaginario di Valdi: simmetrie infrante, torsioni in bilico, sconfinamenti lineari, impronte modulari, e ogni altra tentazione di inglobare architetture interiori e astrazioni spaziali.
In questa dimensione polivalente spazio nascono inquiete tensioni mentali, cresce il conflitto tra emozione e razionalità, si avvertono possibilità sensoriali intrinseche alla luce che si rivela e -al tempo stesso- si trasforma in energia mentale proiettata altrove. Siamo in presenza di un’aspirazione a esprimere l’esserci della scultura come potenzialità di luoghi reali e virtuali, dimensione fenomenica di forme astratte e concrete, esplorate con passione per cogliere l’essenza dei valori costruttivi inusitati. Ed è proprio con quest’ansia di invenzioni spaziali che Valdi Spagnulo sta sviluppando la sua avventura creativa, interrogando i materiali e le tecniche, sperimentando le forme più appropriate per esprimere una verità immaginativa fatta non di soluzioni compiute ma di sguardi sospesi sul confine di molteplici sensi.”

 

 

Valdi Spagnulo, nasce a Ceglie Messapica (BR) nel 1961.

Trascorre la sua infanzia in Puglia a Grottaglie (TA), località nota per la produzione della ceramica artigianale e artistica, frequentando l’ambiente creativo ed intellettuale dell’area pugliese e non solo sin da giovanissimo, grazie a suo padre Osvaldo, artista già noto.

Nel 1973 si trasferisce a Milano con la sua famiglia, ove giovanissimo inizia le frequentazioni del fervido ambiente culturale della città, aprendosi all’ambito europeo con viaggi in Francia, Germania, Svizzera.

Il 1984 è l’anno nel quale si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano.

L’inizio degli anni ’80 vedono l’esordio dell’attività artistica come pittore, con partecipazione a esposizioni in ambito nazionale e internazionale e il debutto in mostre personali.

Gli anni ’90 danno principio ad un rapporto più intensificato con le gallerie d’arte private Italiane ed europee, affermando la sua partecipazione a esposizioni in spazi pubblici.

Dal 2000 intensifica l’attività espositiva con partecipazione a mostre collettive di rilievo ed ordina mostre personali in gallerie pubbliche e private, ottenendo premi e riconoscimenti, tra i quali il 1° Premio Pittura 2001 dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma.

La bibliografia delle mostre personali annovera curatele e testi critici di: R.Bossaglia, L.Caramel, L.Cavadini, C.Cerritelli, M.De Stasio, E. Di Raddo, R.Ferrario, S.Parmiggiani, F.Poli, E.Pontiggia, F.Solmi, M.N.Varga, A.Veca, G.Zanchetti.

Vive e lavora principalmente a Milano.

 

La mostra è accompagnata da un catalogo testo di Claudio Cerritelli, e riproduzioni delle opere in mostra.

 

VALDI SPAGNULO

 SGUARDI SOSPESI – sculture 2007/ 2014

a cura di Claudio Cerritelli

 Palazzo del Broletto – Como

3 maggio – 2 giugno 2014

inaugurazione: sabato 3 maggio – ore 18,30

Orari:venerdì-sabato-domenica dalle 11,00 alle 19,00

Riferimenti: Comune di Como ASSESSORATO ALLA CULTURA Via Vittorio Emanuele II, 97 22100 Como

tel. 031/252451 – e-mail cultura@comune.como.it

Valdi Spagnulo – Info@valdispagnulo.it

Commenti