Artisti: attenzione alla marmellata Expo!
Stiamo entrando nel vortice di Expo e parte la frenesia di molti presenzialisti che non vogliono mancare questo appuntamento. Mi riferisco ai tanti artisti che da mesi girano come trottole cercando di infilarsi in qualche mostra o evento che nel titolo contenga la parola “Expo”. Non importa dove, né come e neppure a che prezzo.
Su questo ci marciano parecchi. Organizzazioni d’arte, mercanti, speculatori si stanno inventando di tutto pur di intercettare questa possibile fonte di guadagno. Infatti, mai come oggi le caselle di posta elettronica sono invase da inviti ad aderire a eventi concorsi, mostre, fiere, biennali, premi e altro che prenda il via nel semestre maggio/ottobre. Questi inviti, sebbene ben mascherati da modalità pseudo selettive, magari utilizzando anche qualche nome critico blasonato, mirano a catturare parecchi soldi per concedere piccole opportunità di spazio in luoghi al limite della decenza. Occorre stare davvero molto attenti.
Posti fino ad oggi improponibili, simili a sottoscala, diventano scenari per mostre organizzate da qualche sedicente curatore per farsi qualche gruzzoletto, reconditi spazi dimenticati ai più si tolgono la polvere di dosso facendo spazio a mostriciattole di periferia bollate da qualche patrocinio di zona, portali web offrono spazi virtuali e cataloghi online con marchio Expo, dimenticati operatori d’arte risalgono la china incantando con operazioni “contenitore” dai titoli ambigui che si confondono con eventi pseudo ufficiali.
E dato che ormai molti artisti sono entrati nell’ottica che per fare una mostra occorre pagare dato che nessuno ha più voglia di investire nella crescita di nessuno, largo a tutti quelli che vogliono regalarsi una soddisfazione, un premio dopo pensione, una presenza, seppur fugace, in questo piccolo attimo di storia.
Risultato: una marmellata, ma di quelle fatte con troppi ingredienti di cui non si distinguono i sapori.
Perchè l’arte è un percorso fatto di lavoro e percorso di coerenza non di presenzialismo.
Allora un consiglio: se non ricevete una proposta davvero seria, per cui ne valga la pena restate fermi un giro.
Buttare via soldi ed energia nella marmellata Expo non ne vale la pena. Meglio prepararsi per quando tutto questo grande fumo si dissolverà e lascerà spazio ad una maggior visione e visibilità.
Barbara Pietrasanta
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